Description
Eri seduto al banco di una delle peggiori bettole del quartiere…
Come è che si chiamava? Ennoia, Etovia, Motovia, Moskovia… chissenefrega.
Sai che eri lì perché eri stato contattato per un lavoro, ed i tuoi lavori son sempre ben pagati; quanto basta almeno per finire in pari con le spese e permetterti un nuovo pacchetto di sigarette.
Mettesti la mano nella tasca interna del tuo fedele ed inseparabile cappotto impermeabile, che ti aveva sempre accompagnato in ognuna delle tue avventure, prelevando un piccolo quadratino di carta ripiegato ripetutamente su sé stesso.
Lo apristi.
Lo leggesti rileggesti.
Via dei Soliti noti 48, Giovedì ore 23 e 30.
Il posto era quello, il giorno pure: mancavano ancora 29 secondi allo scoccare dell'ora stabilita,dopodiché avresti accartocciato il biglietto e cestinato il lavoro.
Non hai mai amato i ritardi.
Dong!
Dong!
Dong!
Il rimbombo cupo della pendoletta sancì la fine della tua attesa; nessuno era ancora arrivato.
Facesti per chiamare il barista ed alzarti, quando ti venne poggiata una bottiglia di Vodka dinnanzi.
Vodka.
Tutto questo ti ricorda la Russia; c'eri stato una volta laggiù.
Grande alcool, grandi donne, poco fumo però, ecco perché
te ne eri tornato dalle tue parti.
E poi, almeno nel tuo paese le femmine non ti sovrastavano
di trenta centimetri.
Ti decidesti ad alzare lo sguardo da sotto la falda del cappellaccio,
seguendo le linee morbide e flessuose del braccio che aveva appena posato la bottiglia innanzi a te:era una donna - e che donna - occhi chiari, chioma bionda e corpo formoso; il classico tipo di femmina con cui ti vorresti risvegliare una mattina a letto, nella speranza che la sbronza non abbia rimosso tutti i ricordi del divertimento.
Scusa per l'attesa, Ernest Tovarisch.
Aveva un timbro caldo e sensuale che rende attraente persino la dura lingua dell'est Europa;
la fissasti con tranquillità per poi allungare la mano fino al collo della bottiglia:
l'avvicinasti alle labbra giudici e ne saggiasti il contenuto senza proferir verbo,
poi la mandasti giù, liscia. I russi sapevano il fatto loro.
Sappia signorina, che questo ritardo verrà segnalato adeguatamente sulla mia parcella.
Sorrise mentre si sedeva di fianco a te accavallando le gambe,
per poi concedersi una sigaretta.
Perché diavolo avevi lasciato la Russia?