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SpawnedOne [2017-06-20 20:43:10 +0000 UTC]
Wow. Un disegno squisito, capace di incutere nell'osservatore il desiderio di osservare il resto di questa figura.
Decisamente ciò che colpisce di più è il realismo della figura. La linea è perfetta, prevalentemente curva e dolce, a delineare muscoli e la forma femminile della donna. Ma poi nel viso la linea si fa più spigolosa, dura : aiuta a rendere l'idea di un volto severo e, a mio modesto parere, solenne.
Ritengo che tra tutti i tuoi disegni questo sia di gran lunga il migliore. Ha alcune marce in più rispetto al resto, se posso esprimermi terra-terra. Senza sminuire il resto, ovviamente. Tutta la tua galleria è piena di bei disegni, però questo e il suo compagno (
) mi hanno piacevolmente colpito.
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RuaCharl In reply to SpawnedOne [2017-11-28 18:22:15 +0000 UTC]
Se leggo solo ora un commento postato a Giugno il disegno lavorativo deve avermi davvero estraniata troppo da quello di svago (nonchè più personale).
Un simile impatto visivo credo sia merito del coinvolgimento emotivo che ci spinge a caratterizzare personaggi unicamente nostri, di cui conosciamo tutte le caratteristiche morali che abbiamo pianificato per loro. Hermea è stata creata nel contesto disimpegnato di un gioco di ruolo e, nonostante questo, ha assunto via via più spessore; la forza di carattere ammantata di self-control che le ho attribuito è perfino una sorta di modello per la sottoscritta!
Tecnicamente parlando invece, come penso sia ovvio per ogni creativo, direi che se avessi il tempo per riproporre questo disegno aggiusterei alcune pecche
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SpawnedOne In reply to RuaCharl [2017-12-01 06:43:17 +0000 UTC]
Concordo. I personaggi della fantasia creati da noi non si discostano quasi mai più di tanto dal sognatore che li ha creati.
Tendiamo a riversare in loro le nostre aspirazioni, i nostri dubbi ed i nostri timori. Diamo loro forza negli aspetti che più ci spaventano o viceversa. Sono ciò che vorremmo essere e, talvolta, ciò che temiamo potremmo diventare.
Io ho sempre pensato che i personaggi creati dalla nostra fantasia siano un utopia del loro creatore. Tutti vorremmo essere più estroversi, oppure meno iracondi e più serafici, et cetera et cetera.
Tecnicamente parlando, è normale vedere pecche e difetti. La perfezione non è umana, e noi siamo creature perennamente insoddisfatte spinte dal continuo desiderio di migliorarsi
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