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Description
Venezia:
Il veneziano purosangue tipicamente se la tira... tanto... Così tanto che le persone più anziane ancora chiamano la città "la Dominante".
Ha una sorta di allergia incurabile per tutto ciò che proviene oltre il Ponte della Libertà, quella stretta lingua di asfalto che collega la città lagunare al resto del mondo... Per il veneziano ciò che sta oltre al ponte è "tutta campagna".

Non è particolarmente sportivo, tranne se si tratta di vogare. Ma per il vero veneziano la voga non è uno sport, è una necessità ancestrale.

Non riesce a rinunciare all'"ombra de vin" in giro per "i bàcari" bevuta a qualunque ora del giorno possibilmente con qualche "cichéto". Grande mangiatore di pesce, in particolar modo delle mitiche "sardełe in saòr". Eccezione notevole al pesce è il "fegato alla veneziana".

Si diletta a praticare la "caccia alla pantegana", soprattutto dopo una giornata di intensa acqua alta quando i roditori sono stati costretti ad uscire dalle loro tane per non annegare.

Nostalgico dei tempi ormai andati, fa uscire tutta il suo amore per la città quando dopo l'ennesimo brindisi ai matrimoni intona (circa) l'"Inno a San Marco" con una lacrimuccia che scende...

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Venezia:
Il veneziano purosangue tipicamente se la tira... tanto... Così tanto che le persone più anziane ancora chiamano la città "la Dominante".
Ha una sorta di allergia incurabile per tutto ciò che proviene oltre il Ponte della Libertà, quella stretta lingua di asfalto che collega la città lagunare al resto del mondo... Per il veneziano ciò che sta oltre al ponte è "tutta campagna".

Non è particolarmente sportivo, tranne se si tratta di vogare. Ma per il vero veneziano la voga non è uno sport, è una necessità ancestrale.

Non riesce a rinunciare all'"ombra de vin" in giro per "i bàcari" bevuta a qualunque ora del giorno possibilmente con qualche "cichéto". Grande mangiatore di pesce, in particolar modo delle mitiche "sardełe in saòr". Eccezione notevole al pesce è il "fegato alla veneziana".

Si diletta a praticare la "caccia alla pantegana", soprattutto dopo una giornata di intensa acqua alta quando i roditori sono stati costretti ad uscire dalle loro tane per non annegare.

Nostalgico dei tempi ormai andati, fa uscire tutta il suo amore per la città quando dopo l'ennesimo brindisi ai matrimoni intona (circa) l'"Inno a San Marco" con una lacrimuccia che scende...